Diviure offre ai propri Clienti risposte concrete a molteplici esigenze che sorgono nel corso della vita d’impresa, contando sull’integrazione e sul coinvolgimento di tutte le aree professionali a nostra disposizione, scegliendo di volta in volta le competenze specifiche più idonee, al fine di garantire un elevato standard qualitativo, nel minuzioso rispetto delle normative vigenti. I servizi offerti, in ambito nazionale ed internazionale, si concentrano sui seguenti temi:
- Costituzione e Domiciliazione di Società;
- Redazione di Bilanci Periodici, d’Esercizio e Consolidati (IAS, US GAAP);
- Business Plannning, Piani e Rendiconti Economico Finanziari per: Start-up, Operazioni di Finanziamento / Rifinanziamento, Valutazioni Ordinarie di Progetti d’Investimento, Proposte e Piani di Concordato Preventivo;
- Valutazione, Progettazione e Implementazione di Modelli, Processi e Sistemi di Budgeting, Controllo di Gestione e Corporate Governance;
- Collegio Sindacale, Vigilanza e Controllo sulla Gestione;
- Studi di Fattibilità pre M&A e Assistenza in Operazioni di M&A: Fusioni, Scissioni, Acquisizioni, Dismissioni, Conferimenti, Reperimento di Capitale di Rischio e/o di Credito, Ricerca di Partner Industriali e/o Finanziari;
- Studi di Fattibilità pre IPO (QMAT, Memorandum SCG);
- Due Diligence Finanziarie, Fiscali, Legali;
- Ristrutturazione del Debito (Piani Industriali funzionali a Progetti di Ristrutturazione del Debito) e Consulenza Finanziaria nelle Trattative con il Sistema Bancario / i Fornitori e per Operazioni di Finanza Agevolata;
- Valutazioni di Azienda, di Rami d’Azienda, di Singoli Asset, per Operazioni Straordinarie sul Capitale;
- Analisi di Transfer Pricing, finalizzate alla tax compliance secondo i criteri definiti nelle OECD Guidelines;
- Progetti di Internazionalizzazione del Business e Relocation Produttiva / Commerciale:
- Consulenza e Analisi Comparative nell’Individuazione della Giurisdizione Ottimale ove collocare il Business;
- Individuazione Partner Commerciali e/o Target per Acquisizioni;
- Analisi del Mercato / della Concorrenza e Business Planning Economico, Finanziario ed Operativo.
- Consulenza Organizzativa, di Processo e Funzionale, su tutte le Aree Aziendali.
Corporate Advisory
Servizi di consulenza nella gestione ordinaria e straordinaria aziendale. Corporate governance, con progettazione e implementazione di sistemi di pianificazione, controllo di gestione e reporting. Business planning, due diligence e valutazioni d’azienda. Transfer pricing.
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Metodologie & Strumenti
I servizi di Corporate Advisory si avvalgono di metodologie consolidate, fondate sulle migliori prassi di settore e quindi maturate su progetti di successo svolti in ambito nazionale ed internazionale.
Le best practice Diviure in ambito Corporate Advisory sono implementate attraverso strumenti dedicati, personalizzati di volta in volta in funzione delle specifiche esigenze dei nostri Clienti, sempre nel minuzioso rispetto delle normative vigenti, al fine di garantire uno standard qualitativo di eccellenza.
Business Planning
La metodologia di business planning, conforme alle Linee Guida approvate ed emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, si pone al servizio delle imprese nazionali e multinazionali per individuare, formalizzare e valutare un progetto di investimento, le cui motivazioni potrebbero essere:
- l’avvio di un nuovo progetto d’impresa, relativo alla costituzione di una nuova azienda, anche mediante partecipazione a gare;
- la richiesta di un finanziamento;
- la partecipazione a gare d’appalto o comunque finalizzate all’aggiudicazione di commesse;
- la formulazione di proposte e piani di concordato preventivo;
- la riorganizzazione delle attività svolte nell’azienda, compiuta al solo scopo della riduzione dei costi della gestione;
- le modifiche, che interessano esclusivamente la scala o la dimensione, delle attività attualmente svolte;
- l’avvio di nuove produzioni, con conseguente adeguamento della struttura aziendale (produttiva e anche commerciale ed amministrativa);
- le modifiche alla struttura finanziaria aziendale.
Il piano industriale rappresenterà analiticamente:
- l’impresa, i suoi prodotti, il mercato di riferimento;
- le assumption generali e particolari delle aree gestionali oggetto di pianificazione;
- le dinamiche delle grandezze coinvolte negli scenari previsionali di ciascuna area gestionale;
- lo sviluppo dei conti economici, stati patrimoniali e rendiconti finanziari prospettici, evidenziandone le principali determinanti che saranno oggetto di monitoraggio e controllo ad opera del Cliente;
- l’analisi di sensitività sviluppata sui risultati gestionali al mutamento delle variabili macro e micro economiche incidenti sulle grandezze del piano.
Il processo per la costruzione del piano industriale, partendo dall’analisi as-is del ciclo di pianificazione e forecast gestionale dell’impresa al fine dell’individuazione delle grandezze patrimoniali, economiche e finanziarie coinvolte e delle interrelazioni reciproche, attraverserà le seguenti fasi:
- Interviste con i Referenti di area, al fine di definire gli scenari di pianificazione, mediante determinazione dei valori obiettivo dei parametri ed delle grandezze tipiche di ciascuna area gestionale (investimenti, vendite, produzione, risorse umane, finanziaria);
- Sviluppo dei piani patrimoniali, economici e finanziari per il quinquennio oggetto di pianificazione;
- Verifica della sostenibilità economico-finanziaria e fine tuning sui parametri e sulle grandezze coinvolte
- Definizione dei conti economici, stati patrimoniali e rendiconti finanziari prospettici;
La costruzione del piano industriale si avvarrà dello strumento proprietario «Corporate Business Planning Professional», le cui principali caratteristiche e funzionalità sono:
- Conformità agli schemi di conto economico, stato patrimoniale e rendiconto finanziario derivanti dalla normativa in vigore;
- Struttura per linee di prodotto e business unit, in modo da consentire una vista economica per unità strategica di affari (SBU);
- Fino a 50 business unit oggetto di pianificazione analitica, economica e finanziaria, ciascuna dotata di specifici parametri previsionali per ogni area gestionale, anche operanti in giurisdizioni fiscali diverse;
- Fino a 25 linee di prodotto / servizio, con specifiche logiche di costing diretto ed indiretto;
- Pianificazione su ciascuna area gestionale (investimenti, vendite, produzione, risorse umane, finanziaria) mediante parametrizzazione dei driver caratteristici di ciascuna area, in grado di cogliere qualsiasi evento gestionale e di rappresentarlo in ossequio ai principi contabili di riferimento;
- Sviluppo del piano industriale su di un arco temporale di cinque anni, con viste annuali e mensili e relativo reporting economico, patrimoniale e finanziario;
- Supporto multilingue.
Lo strumento di business planning «Corporate Business Plan Professional» potrà inoltre essere personalizzato in funzione delle specifiche esigenze del cliente, in modo tale da costituire non solo un punto di riferimento statico per il monitoraggio degli andamenti gestionali futuri, bensì anche un ambiente manutenibile ed aggiornabile in ottica di riprogrammazione e forecast.
Transfer Pricing
La metodologia per le analisi di transfer pricing ha come obiettivo la conformità, a fini fiscali, delle transazioni operate dall’impresa con le sue entità correlate (c.d. «related entity»).
Le Linee Guida OCSE forniscono indicazioni per l’applicazione del principio di libera concorrenza (c.d. «at arm’s length») nella valutazione, ai fini fiscali, delle transazioni transfrontaliere tra imprese collegate.
Questo principio è incluso sia nelle Linee Guida OCSE, che nel Modello di Convenzione OCSE, utilizzato quale base per i trattati bilaterali contro la doppia imposizione fra i Paesi membri dell’OCSE.
Più in dettaglio, l’OCSE ha delineato delle metodologie per il calcolo del prezzo di trasferimento che si suddividono tra metodologie tradizionali e metodologie transazionali:
- Metodologie Tradizionali:
- Comparable Uncontrolled Price (CUP),
- Resale Price Method (RPM),
- Cost Plus Method (CPM);
- Metodologie Transazionali:
- Transactional Net Margin Method (TNMM),
- Profit Split Method (PSM).
La verifica della coerenza dei prezzi interni di trasferimento al principio di libera concorrenza è un obiettivo che assume grande rilevanza per l’impresa, sia per sostanziare a fronte di eventuali verifiche la congruità delle proprie scelte di pricing, sia in via preventiva al fine di raggiungere un «accordo» con le autorità fiscali competenti.
Gli Advance Pricing Agreement (APA) sono accordi preventivi tra l’impresa e le autorità fiscali al fine di determinare un prezzo di trasferimento che sia ritenuto equo e ragionevole da entrambe le parti ed evitare quindi la rettifica ai fini fiscali del costo sostenuto o del ricavo conseguito ad operazione già fatta.
La metodologia per la transfer pricing compliance, attraverso gli strumenti dedicati i cui algoritmi di analisi sono alimentati con le basi dati dei migliori data provider commerciali operanti a livello globale anche per le autorità fiscali delle singole giurisdizioni, sviluppa innanzitutto un’analisi del rischio fondata su due dimensioni:
- Entity Risk – Ovvero il rischio di non conformità correlato alla natura ed alle variabili economico finanziarie dell’entità di business che partecipa alla transazione;
- Transaction Risk – Ovvero il rischio di non conformità dei prezzi di trasferimento della specifica transazione correlata, che viene quantificato attraverso l’indicatore «tax at risk», rappresentativo dell’impatto potenziale del «profit shifting» rilevato.
Tale metodo, conforme alle Linee Guida OECD per l’esecuzione del risk assessment da parte delle autorità fiscali, attraverso la lettura combinata delle due suddette dimensioni di rischio, consente di individuare le dinamiche difformi rispetto al principio di libera concorrenza e, quindi, di concentrare le successive fasi di analisi funzionale e di analisi di comparabilità su tali situazioni.
L’Analisi Funzionale ha come obiettivo la rappresentazione di ciascuna transazione in termini di funzioni svolte dalle parti correlate, rischi assunti e risorse impiegate, al fine di individuare quale sia la metodologia di transfer pricing più appropriata tra quelle delineate dall’OCSE e quali siano le transazioni indipendenti comparabili rispetto alle quali porre a confronto la transazione correlata.
Selezionata la metodologia ed individuate le transazioni indipendenti comparabili, la successiva Analisi di Comparabilità mira a definire e quantificare gli aggiustamenti necessari ai prezzi di trasferimento, al fine di pervenire a dei valori di libera concorrenza che rispettino il principio «at arm’s length».
L’approfondita documentazione del lavoro svolto per il risk assessment, l’analisi funzionale e l’analisi di comparabilità, corredata delle informazioni estratte e selezionate dalle basi dati commerciali di riferimento, costituisce il risultato finale che potrà essere utilizzato, oltre che per la periodica revisione dei prezzi interni di trasferimento, anche per motivare la pricing policy aziendale nel corso del contraddittorio con le autorità fiscali.
Company Evaluation
La valutazione di un’azienda o di un ramo d’azienda è un processo di stima il cui obiettivo risiede nella determinazione del capitale economico dell’impresa, cioè il valore che la stessa assume in un determinato momento storico e tenendo in considerazione anche le sue potenzialità future.
La metodologia per la valutazione del capitale economico, coerente con le migliori prassi e dottrine valutative nonché ispirata al principio della neutralità e della prudenza, si avvale dello strumento proprietario «Company Evaluation Professional», le cui principali caratteristiche e funzionalità sono:
- Standardizzazione del processo di acquisizione e di normalizzazione dei dati storici, economici e patrimoniali, e di elaborazione dei risultati prospettici;
- Base dati di costantemente aggiornata con i dataset di prestigiose fonti istituzionali (tra cui New York University – Stern School of Business) e strutturata per area geografica, settore di riferimento, classe di variabili finanziarie;
- Possibilità di comparazione e scelta tra le diverse metodologie valutative, basate su grandezze flusso (metodi finanziari e reddituali), su grandezze stock (metodi patrimoniali semplici e complessi), miste, applicabili in ogni declinazione di ciascuna di esse;
- Conformità agli schemi di conto economico, stato patrimoniale e rendiconto finanziario derivanti dalla normativa in vigore;
- Ampia disponibilità di tabelle e grafici, rilevanti al fine della documentazione del lavoro di analisi e di valutazione;
- Supporto multilingue.
La metodologia per la valutazione del capitale economico, attraverso lo strumento proprietario «Company Evaluation Professional», al fine di implementare un processo valutativo assolutamente aderente alle specificità dell’oggetto di valutazione e del suo contesto di riferimento, pone particolare attenzione ed enfasi sulla scelta e sull’utilizzo dei dati grezzi impiegati per alimentare gli algoritmi di calcolo.
Management Control
Le metodologie e gli strumenti per il controllo di gestione e la contabilità analitica supportano le imprese, di ogni classe dimensionale e settore di appartenenza, lungo l’intero ciclo di pianificazione, consuntivazione, reporting e forecasting.
Attraverso un’attenta analisi iniziale della catena del valore aziendale, i processi e gli strumenti di controllo sono opportunamente personalizzati in funzione delle dimensioni di analisi rilevanti e degli obiettivi di monitoraggio, in modo tale da offrire, tra l’altro:
- Gestione multidimensionale del perimetro di budget: centro di costo / profitto, linea di prodotto / servizio, commessa, cliente / segmento di mercato, unità strategica di business;
- Pianificazione, consuntivazione, reporting e forecasting, su ciascuna area gestionale (investimenti, vendite, produzione, risorse umane, finanziaria) mediante parametrizzazione dei driver caratteristici di ciascuna area, in grado di cogliere qualsiasi evento gestionale e di rappresentarlo in ossequio ai principi contabili di riferimento;
- Applicazione di modelli di costo «activity based», strutturati in funzione della realtà aziendale;
- Applicazione di indicatori di performance nelle quattro tipologie indicate dalla Balance Scorecard;
- Pianificazione economico-finanziaria delle commesse (payback period, net present value, internal rate of return) ed attivazione del monitoraggio e valorizzazione diretta ed indiretta dell’effort mediante sistemi di time reporting;
- Reporting operativo, direzionale e tableau de bord, strutturato e personalizzato per classi di utenza;
- Gestione delle riserve di budget, degli arbitraggi e delle deleghe, anche ai fini del controllo del ciclo di spesa.
Change Management
Un efficace programma di Change Management richiede un approccio al cambiamento basato su di una metodologia sistemica ed integrata, che prevede un’azione sincrona su ciascun elemento del sistema organizzativo:
- Modelli
- Processi
- Sistemi
- Competenze
L’implementazione di un complesso cambiamento richiede un approccio integrato e multidisciplinare, finalizzato al disegno di un modello operativo di riferimento partendo dagli obiettivi strategici. Tale modello sarà poi realizzato ed attuato nelle successive fasi di: disegno di dettaglio, implementazione e gestione.
La fase realizzativa coinvolgerà organicamente tutti gli asset infrastrutturali del sistema d’impresa, evolvendo in modo armonico le regole operative per l’esecuzione delle attività (processi), gli strumenti a supporto dell’esecuzione dei processi (sistemi), le abilità degli attori dei processi (competenze).
Processes & Organization
I cinque principi chiave che nella metodologia vengono applicati per raggiungere l’Eccellenza dei Processi sono:
- i processi creano valore;
- mirare ai processi di alto valore;
- innovare, non duplicare;
- processi eccellenti necessitano di owner eccellenti;
- si ottiene ciò che si misura.
Le linee guida di intervento che scaturiscono dall’applicazione di tali principi sono quindi:
- Tracciabilità e misurazione del processo – indicatori di performance di processo (KPI), dei workflow di guida per gli operatori del processo e per l’attività di monitoraggio;
- Focalizzazione del processo sull’esigenze dei propri utenti (customare tailored process);
- Governo Unitario di processo e riduzione dei costi organizzativi (process owner);
- Internalizzazione dei Controlli – riduzione delle attività esclusivamente finalizzate al controllo e loro integrazione all’interno delle attività di trasformazione dell’input;
- Riduzione dei Tempi Morti – riduzione dei tempi di movimentazione dell’input (fisico e virtuale) e dei tempi di attesa, che non creano valore aggiunto e comportano un allungamento del ciclo di servizio;
- Job Enrichment – accorpamento di processi contigui e allargamento in senso orizzontale del ventaglio di compiti assegnati ad una figura professionale/unità organizzativa (riduzione della specializzazione orizzontale, ossia diminuzione del grado di parcellizzazione del lavoro);
- Economie di Scala e di Scopo – concentrazione delle attività di trasformazione, soprattutto quelle di back-office, all’interno di strutture specializzate, così da massimizzare le economie di scala nella trasformazione e abbattere i costi unitari di produzione;
- Riduzione della Materialità – eliminazione della produzione e della circolazione di informazioni residenti su supporti cartecei e progressivo trasferimento su supporto elettronico.
Contatti: f.dintino@diviure.it